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  • Dazi, de-escalation Usa-Cina
    Stati Uniti e Cina hanno concordato una moratoria di 90 giorni per sospendere i nuovi dazi reciproci introdotti ad aprile. Gli USA abbasseranno le tariffe doganali dal 145% al 30%, mentre la Cina le ridurrà dal 125% al 10%. La sospensione riguarda anche le ordinanze esecutive e gli annunci doganali successivi al 2 aprile. Pechino si è inoltre impegnata a revocare le contromisure non tariffarie adottate contro gli USA. Il nuovo accordo arriva dopo un periodo di tensioni che aveva generato un crollo delle Borse e timori di recessione globale. Secondo l’editorialista Fubini, la pressione dei mercati ha spinto Trump a cercare un compromesso per evitare ulteriori danni economici. Seppur temporaneo, l’accordo riflette l’urgenza di evitare ripercussioni sul commercio, sull’inflazione e sul consenso politico, con l’obiettivo di stabilizzare i rapporti e scongiurare effetti a lungo termine su occupazione, prezzi e produzione. Ne abbiamo parlato con Luca Veronese, Il Sole 24 ore, (da Milano) Lucio Miranda, Presidente Export USA, (da Washington).TUTTOFOOD MILANO 2025: oltre 95.000 presenze e una nuova alleanza globale del foodSi è conclusa l’8 maggio la prima edizione di TUTTOFOOD MILANO organizzata da Fiere di Parma, che ha accolto oltre 95.000 visitatori professionali, di cui il 25% provenienti dall’estero. L’evento ha visto la partecipazione di 4.200 aziende espositrici distribuite su 10 padiglioni per oltre 150.000 metri quadrati, coprendo l’intera filiera agroalimentare. Il Buyers Program, realizzato con ICE-Agenzia, ha favorito la presenza di 3.000 top buyer e 7.000 operatori esteri. Oltre il 70% delle aziende ha già confermato la partecipazione per l’edizione 2026. L’evento segna l’avvio del nuovo hub Parma-Milano-Colonia grazie alla partnership strategica tra Fiere di Parma e Koelnmesse (Anuga). TUTTOFOOD 2025 ha generato un impatto economico di oltre 150 milioni di euro su Milano. Grande riscontro anche per la prima TUTTOFOOD Week, con eventi diffusi in città, tra cui la mostra “Essenziale e Quotidiano” all’ADI Design Museum. A evento concluso, il team organizzativo parte per un roadshow internazionale verso le principali fiere globali, con tappe ad Amsterdam, Bangkok, New York e Colonia, in preparazione delle prossime edizioni di TUTTOFOOD MILANO 2026 e CIBUS 2027. Interviene in trasmissione Antonio Cellie, Amministratore Delegato Fiere di Parma.Trump ha firmato ordine per ridurre prezzi farmaci fino all 80%Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo per ridurre il costo dei farmaci negli Stati Uniti, con tagli che vanno dal 30% all’80%, introducendo anche un sistema di “nazione più favorita” per cui gli USA pagheranno il prezzo più basso applicato a livello mondiale. Si tratta di una misura simile a quella proposta nel suo primo mandato ma mai attuata. Trump ha dichiarato di non farsi influenzare dall’industria farmaceutica, pur avendo ricevuto donazioni da quel settore. L’associazione PhRMA ha criticato duramente la misura, sostenendo che i controlli governativi penalizzano i pazienti e scoraggiano la ricerca. Durante il mandato Biden, l’Inflation Reduction Act ha introdotto una clausola simile per negoziare i prezzi su dieci farmaci selezionati, con risparmi previsti fino a 100 miliardi di dollari, nonostante le azioni legali avviate dall’industria. Trump ha respinto le critiche del settore, accusando le aziende di gonfiare i prezzi per gli americani, e ha promesso un cambiamento equo grazie all’ordine esecutivo. Alcuni repubblicani, incluso lo Speaker della Camera, si sono detti contrari all’inserimento del provvedimento nella legge di bilancio. Ne abbiamo discusso con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
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  • Secondo l'ultimo rapporto ASviS, la sostenibilità conviene
    A livello nazionale, europeo e internazionale, sul fronte sostenibilità sembra tirare una brutta aria. L avvio dell amministrazione Trump è stato una doccia fredda per chi sperava che una serie di valori possa ispirare e guidare le scelte politico-economiche globali. E se da una parte c è una fetta della società che difende i principi dell Agenda 2030, dall altra si susseguono gli attacchi frontali alla transizione ecologica, le politiche internazionali aggressive, i dazi, le fake news. Alla luce del panorama politico attuale quali scelte possiamo compiere? È questa la domanda a cui ha provato a rispondere il Rapporto di Primavera dell'ASviS Scenari per l Italia al 2035 e al 2050. Il falso dilemma tra competitività e sostenibilità, presentato il 7 maggio in occasione dell'evento di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025.Il documento, giunto alla sua seconda edizione, offre un quadro sintetico di quello che sta accadendo a livello globale, europeo e nazionale nel settore della sostenibilità. L'ASviS, in collaborazione con il centro di ricerca Oxford Economics, ha elaborato quattro scenari al 2035 e 2050 per studiare l'impatto della transizione energetica sull'economia italiana, in particolare a livello industriale.Dal Rapporto emerge subito un dato molto chiaro: la sostenibilità conviene, anche sul piano economico. La scelta per la decarbonizzazione e per l'economia circolare offre al nostro Paese un novero di opportunità, tra cui: maggiore autonomia e costi più bassi dell'energia; elevata competitività (indispensabile anche per reagire ai dazi e alle guerre commerciali), redditività e solidità finanziaria delle imprese; maggiore sviluppo ed equità sociale; miglioramento dello stato della finanza pubblica. La falsa contrapposizione tra sostenibilità e competitività sarebbe dunque frutto più di narrazioni faziose che dell'effettivo stato delle cose: le aziende italiane che hanno scelto di investire sulla transizione ecologica e digitale hanno aumentato la produttività, migliorato le condizioni finanziarie, ridotto il costo dei nuovi investimenti. I benefici si vedono soprattutto nel settore manifatturiero, centrale per l'economia italiana: secondo l'Istat, ad un aumento dell'indice di sostenibilità ambientale corrisponde un premio di produttività che varia fra il 5% e l 8%, mentre una recente indagine condotta da Cassa Depositi e Prestiti mostra come le pratiche di economia circolare abbiano generato risparmi superiori a 16 miliardi di euro nei costi di produzione delle imprese manifatturiere. Dal punto di vista economico-finanziario, le aziende circolari mostrano anche una maggiore capacità di coprire i costi del debito grazie a risultati finanziari migliori, che consentono di aumentare gli investimenti e ridurre il livello di indebitamento. Ne parliamo con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile).
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  • Trump: raggiunto accordo di svolta con Uk
    «Raggiunto un accordo di svolta con il Regno Unito, è fantastico per entrambe le nazioni». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Con l’accordo, il Regno Unito darà maggior accesso alla carne e all’etanolo statunitensi e saranno ridotte le barriere non tariffarie. Inoltre, «Stati Uniti e Regno Unito lavoreranno insieme sull’acciaio». Trump ha detto di voler «ringraziare il primo ministro Keir Starmer», definendolo «eccezionale» e affermando che i due Paesi hanno un «ottimo rapporto». Trump ha dichiarato che «gli ultimi dettagli sono in fase di stesura», ma che «quasi tutto è stato approvato». Anche il primo ministro britannico Keir Starmer ha definito «un giorno storico» quello dell’annuncio da parte del suo omologo americano Donald Trump di un accordo commerciale tra Usa e Gran Bretagna. Un annuncio che il premier britannico ha paragonato a quello di Winston Churchill della «Vittoria in Europa esattamente 80 anni fa». Secondo il presidente americano, l’intesa porterà 5 miliardi di dollari in nuove opportunità di esportazione per allevatori, agricoltori e produttori statunitensi, in particolare nei settori di carne bovina ed etanolo. Trump ha anche previsto entrate pari a 6 miliardi di dollari derivanti dal dazio universale del 10% che resterà in vigore sul Regno Unito, nonostante l’accordo. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, corrispondente radio 24 da Londra.Baroni: «Piccole imprese più forti e sicure per rispondere alle sfide globali» Domani si apre il Forum annuale Piccola Industria a Firenze che sarà concluso, sabato mattina, dal presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini. Sarà l'occasione per discutere dell'urgenza di avere Pmi forti e sicure per affrontare alcune delle sfide cruciali per le piccole e medie imprese italiane. Ci sono rischi, alimentati dall incertezza attuale, ma anche occasioni di crescita e di innovazione.«Energia, cybersecurity, aerospazio-difesa e impatti del cambiamento climatico: sono i quattro grandi temi su cui vogliamo concentrare la nostra riflessione. Tenendo conto del contesto in cui siamo oggi, sia a livello globale che europeo, con una Ue che deve cambiare: ridurre la burocrazia come previsto dal Pacchetto Omnibus previsto dalla nuova commissione europea - e concentrarsi sulla politica industriale», dice Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, anticipando i contenuti del Forum annuale. «Siamo sempre stati come Piccola precursori sui grandi temi, emersi anche dalle Assise organizzate sotto la mia presidenza a giugno del 2022 a Bari. L energia, quando ancora non era esploso il problema dei costi, l Intelligenza artificiale, che abbiamo affrontato anche con il road show sul territorio partito due anni fa, per far solo alcuni esempi. Oggi in questo periodo di guerre e di grandi cambiamenti che stanno modificando gli equilibri mondiali la sicurezza è un fattore determinante, in tutti i suoi aspetti. Siamo minacciati, ma abbiamo anche opportunità e spazi per crescere», dice Baroni. Interviene proprio Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria
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  • Puntata del 07/05/2025
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  • Puntata del 06/05/2025
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa. 
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