Febbraio è il mese di tre appuntamenti "obbligati" e praticamente irrinunciabili per gran parte degli italiani: il primo evento imperdibile o comunque inaggirabile è il festival di Sanremo, che comincia oggi e finisce sabato 11, poi giusto qualche giorno di respiro ed ecco che il 14 arriva San Valentino, la festa degli innamorati, come non festeggiarla? Passata la festa degli innamorati avremo appena una settimana di tempo per preparare le maschere e i vestiti per adulti e piccini per il martedì grasso e le feste di Carnevale. Dopo questo tour de force accoglieremo la Quaresima come una liberazione. Oggi vogliamo sottoporre un referendum ai nostri ascoltatori a cui chiediamo se vogliono abolire almeno uno di questi tre eventi.
2/7/2023
La strage dei pedoni
In Italia muore un pedone ogni 14 ore, e sono 51 gli investimenti mortali nel solo mese di gennaio. L'allarme viene dalla Asasp (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale). Interviene il presidente Giordano Biserni.
2/6/2023
Università e "terza missione"
Le università oggi non possono identificarsi solo con le attività di didattica e ricerca. Approfondiamo oggi il significato della cosiddetta "terza missione", che ha la finalità di realizzare progetti in interazione con la società o gruppi sociali e di public engagement. Intervengono Salvatore Torrisi, Prorettore alla valorizzazione della ricerca della Bicocca di Milano, Angelo Rindone, fondatore di Produzioni dal Basso e Nicola Frega, Docente di ingegneria gestionale all'università della Calabria.
2/3/2023
Orgoglio meridionale
Tornai ai nostri microfoni il giornalista e scrittore Pino Aprile che ha dato da poco alle stampe una nuova edizione del suo libro "Terroni", un testo ormai classico che ha avuto il merito di porre con forza una diversa lettura dell'unità italiana, raccontata dal punto di vista di chi a suo dire l'ha "subita": i meridionali.
2/2/2023
Il boss trasformato in icona pop
Dopo il clamoroso arresto di Matteo Messina Denaro e la scoperta dei suoi covi, molti dettagli sulla latitanza dorata del boss mafioso sono stati resi pubblici: dall'abbigliamento ricercato ai i gadget di lusso allo stile di vita molto disinibito. Al punto che l'outfit del criminale mafioso è diventato a quanto pare di tendenza.
Vogliamo oggi interpellare il nostro pubblico su questo fenomeno con un sondaggio, tre le possibili opzioni:
1 - È indegno che un tale criminale stia diventando un'icona pop e un modello da imitare per il suo stile di vita.
2 - È tutta colpa di giornali e media che alimentano con pseudo notizie e gossip un falso immaginario intorno a un personaggio che in realtà è piuttosto squallido.
3 - Non c'è niente di cui scandalizzarsi, è inevitabile che qualcuno subisca una certa fascinazione per i grandi criminali, è sempre stato così, da Bonnie e Clyde a Renato Vallanzasca.